L’FCC americana ha deciso di aprire un periodo di quattro mesi durante i quali si potranno ricevere feedback in merito […]
L’FCC americana ha deciso di aprire un periodo di quattro mesi durante i quali si potranno ricevere feedback in merito all’opportunità di differenziare l’accesso alla rete.
Se da un lato vi è una grande spinta a rendere internet aperta ed accessibile a tutti, come ricorda sul sito della stessa FCC, il membro della commissione Mignon Clyburn, vi sono sicuramente interessi contrapposti in gioco.
I principali operatori online avrebbero sì, l’interesse a rendere la rete accessibile a tutti anche se ciò si tradurrebbe in una mancata segmentazione della clientela.
Far pagare a chi ha di più consente di individuare un pubblico disposto ad utilizzare i servizi della rete contribuendo al tempo stesso al suo sviluppo, allo sviluppo delle sue infrastrutture.
Dall’altro lato ci sono i piccoli operatori della rete (start-up e piccoli utenti) che verrebbero sicuramente penalizzati da un provvedimento così strutturato.
La Net Neutrality verrebbe messa a rischio e i principali operatori la farebbero da padroni rispetto alle aziende con meno risorse.
Una guida sulla rete aperte è disponibile qui (pdf-inglese).
Marzo 19, 2019
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Aprile 1, 2015
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